Dal 4 maggio le agenzie immobiliare hanno finalmente riaperto. Così dopo tre settimane, anche con la percezione di altri colleghi e l’aiuto di sondaggisti e opinionisti del settore, si può già fare un bilancio provvisorio di cosa è cambiato e quali siano le aspettative del mercato immobiliare dopo il lockdown.
Intanto, analizzando i dati emersi da un’analisi del portale idealista.it, riportati dal Corriere della Sera, è emerso uno scenario decisamente rivoluzionato. In sostanza, chi possedeva una casa da vendere, al momento ha preferito attendere l’evolversi del mercato: Infatti dai primi dati, alla riapertura c’è stato un calo dell’offerta e quelli che prima erano intenzionati a vendere oggi stanno pensando di affittare in attesa di momenti migliori.
Dai dati accertati dall’inizio della fase 2, nella città di Milano e il suo hinterland c’è stato un calo delle case in vendita del 21% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, mentre sono cresciute del 25% quelle in affitto andando a bilanciare il boom della domanda di appartamenti in affitto che ultimamente si è verificato dall’inizio dell’anno. Ma questo aumento della domanda di locazioni per il momento, non ha influito sull’aumento dei prezzi che sono rimasti tutto sommato invariati, se non con qualche eccezione.
Ma torniamo alla vendita. Secondo le stime degli esperti quest’anno, considerando anche i tre mesi della totale chiusura, si venderanno dal 20% al 25% case in meno rispetto al 2019, anno che ha avuto un incremento rispetto al 2018 del 6%. La tendenza del calo delle vendite porterà molto probabilmente a un leggero ribasso dei prezzi con esclusione degli immobili che per posizione e caratteristiche qualitative, manterranno i loro valori. Questo scenario sarà verosimile a condizione che la crisi economica dovuta al Covid-19 non si riveli in seguito più complessa: in questo caso le stime devono essere riviste. Pertanto, se state pensando di comprare o vendere casa la situazione è questa: fino sicuramente a questo autunno chi vende probabilmente non abbasserà i prezzi (almeno, non di molto). Chi vuole sperare in qualche occasione, dovrà aspettare e vedere come si evolverà la situazione.
Come già analizzato nel precedente articolo, mai più come in questo periodo è interessante investire nel mattone non solo dalla crescente domanda di locazioni, ma anche dalle agevolazioni fiscali dell’ecobous con recupero fiscale del 110% sulle ristrutturazioni e possibilità della cessione del credito d’imposta. Investimento che considerata la redditività delle locazioni e con strumenti di garanzia più efficaci, resta un’ottima opportunità per mettere al sicuro i propri risparmi con un ottimo reddito. Inoltre con l’attuale regime normativo si possono diversificare i contratti di per adeguarli alle proprie esigenze. Attenzione però: occorre farsi seguire da esperti del settore perché le insidie sono tante.
Ma perché gli affitti adesso sono così richiesti? Innanzitutto perché oltre alla normale richiesta di locazione di lunga durata si è aggiunto l’interesse degli affitti brevi, dovuti alla mobilità sul lavoro o studio. Inoltre, sempre più proprietari della propria abitazione hanno scelto consapevolmente di vendere per andare in affitto trovando aumentata la qualità degli immobili offerti sul mercato. Il questo momento la maggiore richiesta è di metrature da 40 mq. a 80 mq, di buona qualità, preferibilmente arredati almeno con cucina e bagno, corrisposti dalla sempre più interessante offerta.
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